Architetture transgender: La forma del cambiamento nello spazio modernista

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Titolo originale:

Transgender Architectonics: The Shape of Change in Modernist Space

Contenuto del libro:

Combinando gli studi sui transgender con le architetture "neomoderniste" dello studio di fama internazionale Diller Scofidio + Renfro (DS+R) e con gli scrittori modernisti (Samuel Beckett e Virginia Woolf) il cui lavoro anticipa quello degli studi sui transgender, questo libro mette in discussione i "modelli spaziali" impliciti delle narrazioni popolari sui transgender - interiorità, proprietà, sovranità, struttura, stabilità e domesticità - per avanzare un'inedita teorizzazione del transgender come questione di esteriorità, assenza di terreno, ornamento e movimento.

Con casi di studio che abbracciano gli Stati Uniti e il Regno Unito, Transgender Architectonics esamina i modi in cui l'architettura modernista può contribuire alla nostra comprensione del modo in cui gli esseri umani sono in grado di trasformarsi, facendo luce sul modo in cui l'architettura, lo spazio e le metafore spaziali del genere possono svolgere ruoli potenziali significativi - anche se spesso non realizzati - nella trasformazione del corpo e del genere. Ponendo rimedio sia all'assenza dell'architettura reale nelle discussioni sullo spazio della teoria queer, sia al trattamento marginale che la teoria architettonica riserva ai transgender, questo volume costituisce un serio intervento nel campo dello "spazio queer".

Attinge alla letteratura modernista per fare i conti e ricostruire le idee architettoniche che già strutturano implicitamente le concezioni comuni del sé queer e transgender. In quanto tale, si rivolgerà a studiosi interessati alla teoria queer, al corpo e alla trasformazione, al genere e alla sessualità, alla scrittura modernista e alla teoria architettonica.