Architettura del manifesto: Il fantasma di Mies

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Titolo originale:

Manifesto Architecture: The Ghost of Mies

Contenuto del libro:

Storia del manifesto architettonico moderno, con particolare attenzione a Mies van der Rohe.

La storia dell'avanguardia (nell'arte, nell'architettura, nella letteratura) non può essere separata dalla storia del suo impegno con i mass media. Non è solo che l'avanguardia ha usato i media per pubblicizzare il proprio lavoro; il lavoro non esisteva prima della sua pubblicazione.

In architettura, Adolf Loos, Le Corbusier e Mies van der Rohe si sono fatti conoscere grazie ai loro influenti scritti e manifesti pubblicati su giornali, riviste e giornaletti. Interi gruppi, da Dada e Surrealismo a De Stijl, sono diventati un effetto dei loro manifesti. Il manifesto era il luogo dell'auto-invenzione, dell'innovazione e del dibattito. Anche gli edifici stessi potevano essere dei manifesti. I progetti più estremi e radicali della storia dell'architettura moderna sono stati realizzati come padiglioni per mostre temporanee.

Nel terzo libro della serie Critical Spatial Practice, Beatriz Colomina traccia la storia del manifesto dell'architettura moderna, con particolare attenzione a Mies van der Rohe, e il gioco tra l'opera scritta e quella costruita. Questo saggio proietta la forma del manifesto nel futuro, in un'epoca in cui i media elettronici sono i principali luoghi di dibattito, suggerendo che nuove forme di manifesto stanno sicuramente emergendo insieme a nuovi tipi di autorialità, dichiarazione, esposizione e dibattito.

Pratica spaziale critica 3.

A cura di Nikolaus Hirsch, Markus Miessen.

Con opere di Dan Graham.