Archeologia e Antico Testamento

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Titolo originale:

Archaeology and the Old Testament

Contenuto del libro:

L'archeologia è una scienza in cui il progresso può essere misurato dai progressi compiuti a ritroso nel passato. Gli ultimi cento anni di archeologia hanno aggiunto una ventina di secoli alla storia della crescita del nostro patrimonio culturale e religioso, poiché il mondo antico è stato recuperato dalle sabbie e dalle grotte del Vicino Oriente moderno: Egitto, Giordania, Israele, Siria, Libano, Turchia e Iraq.

Se si misura il numero di secoli che sono stati aggiunti alla storia dell'uomo in relativamente pochi anni, il progresso è stato davvero fenomenale. Questo libro tratta dei progressi recenti e dei pionieri del passato che li hanno resi possibili. L'interesse per la storia biblica ha svolto un ruolo importante in questo recupero.

Nomi come Babilonia, Ninive, Gerico, Gerusalemme, e altri ancora, presenti nelle pagine della Bibbia, hanno catturato l'immaginazione popolare e hanno funzionato come una magia per ottenere il sostegno agli scavi. Questo libro nasce dalla convinzione, ampiamente condivisa, che la scoperta del Vicino Oriente antico abbia gettato una luce significativa sulla Bibbia.

Il mondo antico appena scoperto ha infatti rivoluzionato la comprensione della Bibbia, del suo popolo e della sua storia. Il mio scopo è quello di valutare, con un linguaggio non tecnico e comprensibile ai non addetti ai lavori, il tipo di cambiamento nella visione del passato biblico che l'archeologia ha portato nell'ultimo secolo.

Poiché il testo della Bibbia è rimasto costante in questo periodo, è ovvio che ogni nuova luce sul suo significato deve fornire una prospettiva migliore per vedere gli eventi che descrive. In breve, mi occupo della domanda: "In che modo la storia scritta nella Bibbia è stata cambiata, ampliata o corroborata dall'ultimo secolo di lavoro archeologico? --Dalla prefazione.