Arator: Historia Apostolica

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La Historia Apostolica di Arator, pubblicata con l'approvazione papale e con grande successo nel 544, è un appassionante poema epico che narra la storia degli Atti degli Apostoli, seguendo chiaramente le orme stilistiche di Vergilio e Lucano.

D'altra parte, è anche un commento dettagliato su ciò che Arator percepiva come il significato nascosto del testo biblico, intuito e rivelato attraverso la tecnica dell'interpretazione allegorica e attingendo all'esegesi di Origene, Ambrogio, Agostino e altri. La narrazione e il commento si alternano per tutta l'opera con un effetto coinvolgente, mentre gli apostoli Pietro e Paolo intraprendono le loro avventure missionarie separate, per poi ricongiungersi nel martirio nella Roma di Nerone.

La traduzione è preceduta da un'introduzione che inizia con una rivalutazione delle fonti che descrivono la vita di Arator, in particolare con un nuovo sguardo al rapporto con il suo mentore Ennodio. Segue un esame degli obiettivi, dei metodi e delle ispirazioni del poeta e una discussione del suo atteggiamento nei confronti delle eresie passate e presenti. L'introduzione si conclude con un esame innovativo della "vita ultraterrena" del poema di Arator, che traccia la portata della sua influenza, evidente nelle citazioni e nelle allusioni, nella copiatura dei manoscritti e nell'inclusione nelle biblioteche medievali dal VI secolo all'XI.

L'influenza di Arator su diversi autori successivi, in particolare il Venerabile Beda, viene approfondita in una serie di appendici. La combinazione di versi epici e commenti mistici di Arator era una miscela inebriante e potente e garantì la popolarità del poema, non da ultimo tra i monaci dell'Inghilterra anglosassone e del continente carolingio.