Apolidi nel Golfo: Migrazione, nazionalità e società in Kuwait

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Titolo originale:

Stateless in the Gulf: Migration, Nationality and Society in Kuwait

Contenuto del libro:

Gli apolidi (bidun) del Kuwait rappresentano circa il 10% dei cittadini kuwaitiani, circa 100.000 persone.

Con le loro origini nelle tribù dei deserti arabi settentrionali (che abbracciano l'odierno Iraq, l'Arabia Saudita e il Levante), sono indistinguibili dai kuwaitiani per la maggior parte degli stranieri. Dopo un periodo in cui lo Stato ha tollerato la presenza di persone con uno status indefinito sul suo territorio, nel 1986 i bidun sono stati classificati come "migranti illegali".

In quanto tali, sono stati gradualmente privati di tutti i loro diritti: dall'accesso al mercato del lavoro, alla salute e all'istruzione fino al rilascio di certificati di nascita, matrimonio o morte. Claire Beaugrand sostiene che, lungi dall'essere un'anomalia nel sistema statale, la posizione dei bidun è di importanza centrale per comprendere i processi di formazione dello Stato nel Golfo e i modi in cui vengono negoziati l'identità e i confini della nazionalità.