Animalità e soggettività coloniale in Africa: Le creature umane e non umane della Nigeria

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Titolo originale:

Animality and Colonial Subjecthood in Africa: The Human and Nonhuman Creatures of Nigeria

Contenuto del libro:

Con questo studio multispecie sugli animali come strumenti dello Stato coloniale in Nigeria, Saheed Aderinto sostiene che gli animali, come gli esseri umani, erano soggetti coloniali in Africa.

Animality and Colonial Subjecthood in Africa amplia la storiografia degli studi sugli animali inserendo una serie di specie diverse (cani, cavalli, bestiame e animali selvatici) in un unico quadro analitico per comprendere il colonialismo in Nigeria e in Africa nel suo complesso. Grazie allo studio di animali con capacità politiche, economiche, sociali e intellettuali diseguali, Aderinto stabilisce che le dicotomie fondamentali della soggettività umana coloniale - indispensabili ma usa e getta, buoni e cattivi, violenti ma pacifici, santi e senza legge - erano incorporate anche nelle identità degli abitanti animali della Nigeria.

Se la classe, la religione, l'etnia, l'ubicazione e l'atteggiamento verso l'imperialismo hanno determinato il modello di relazioni tra i nigeriani umani e il governo coloniale, allora la specie, l'habitat, il valore materiale, la minaccia e le caratteristiche biologiche e psicologiche (tra gli altri tratti) hanno plasmato le prospettive imperiali sui nigeriani animali. Concettualmente sofisticata e intellettualmente coinvolgente, la tesi di Aderinto sfida i lettori a ripensare ciò che costituisce la storia e a riconoscere che l'agenzia umana e la narrazione non sono gli unici artefici del passato.