Animali visionari: Arte rupestre dell'Africa meridionale

Titolo originale:

Visionary Animal: Rock Art from Southern Africa

Contenuto del libro:

Una raccolta illustrata che fa il punto sulle conoscenze attuali e propone un nuovo modo di leggere l'arte indigena.

Per migliaia di anni, i cacciatori-raccoglitori nomadi hanno assegnato un ruolo fondamentale alla visualizzazione degli animali che condividevano la loro vita. Alcuni, come l'eland del Capo, la più grande delle antilopi, erano oggetto di uno sguardo affascinato, come se i segni e le forme aggraziate dei loro corpi fossero la chiave di una conoscenza segreta salvaguardata dal silenzio inquietante degli animali.

Renaud Ego sostiene che gli artisti hanno cercato di rubare il segreto degli animali attraverso un atto di rendere visibile una vitalità che rimaneva nascosta sotto le apparenze. In questo processo, i San stessi sono diventati l'animale visionario che, possedendo il dono di fare immagini, avrebbe acquisito poteri lungimiranti. Grazie alla singolare efficacia della loro arte visiva, potevano entrare in contatto intellettuale con il mondo per meglio pensare e, in ultima analisi, agire. Essi hanno avuto accesso alla piena dimensione della loro condizione umana attraverso la pittura di scene che funzionavano come contratti visivi con poteri spirituali e ancestrali.

La loro arte è un atto che cerca di preservare l'interezza dell'esistenza attraverso il rispetto delle relazioni che legano tutti gli esseri, reali e immaginari, che ne fanno parte. La dimensione fondamentalmente ecologica di questo messaggio conferisce all'arte di San l'universalità e la rilevanza contemporanea. L'animale visionario è la traduzione di L'Animal voyant, pubblicato in Francia nel 2015. Questa ricca raccolta di saggi è splendidamente illustrata con le fotografie dell'autore sull'arte rupestre di tutta l'Africa meridionale.