Anglo-India e la fine dell'impero

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Anglo-India e la fine dell'impero (Uther Charlton-Stevens)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro di Uther Charlton-Stevens, “Anglo-India e la fine dell'impero”, offre un'esplorazione accademica ma accessibile della comunità anglo-indiana e della sua storia durante e dopo il dominio britannico in India. Combina ricerche approfondite e una narrazione coinvolgente per illuminare le complessità dell'identità, della lealtà e delle esperienze personali degli anglo-indiani.

Vantaggi:

Il libro è erudito, ben studiato e comprende note approfondite e un'ampia bibliografia. Presenta una nuova prospettiva su una comunità meno conosciuta, rendendola accessibile ai lettori. La narrazione coinvolgente e l'inclusione di figure storiche e storie personali migliorano la comprensione dell'esperienza anglo-indiana. I lettori hanno apprezzato lo stile di scrittura accattivante e la profondità delle informazioni fornite.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero ritenere che il libro si rivolga principalmente a coloro che sono specificamente interessati alla storia o alla comunità anglo-indiana, limitando potenzialmente il suo fascino più ampio. L'approccio accademico dettagliato potrebbe essere considerato eccessivo per chi cerca una lettura più leggera.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Anglo-India and the End of Empire

Contenuto del libro:

L'immagine standard del Raj è quella di un'élite britannica distaccata, viziata e piena di pregiudizi che domina su una popolazione indiana oppressa e ostile. Come la maggior parte delle caricature, questa immagine nasconde tanta verità quanta ne rivela.

Gli inglesi non sono sempre stati così distaccati. Il periodo precedente e più cosmopolita del dominio della Compagnia delle Indie Orientali vide abbondanti rapporti sessuali “interrazziali” e matrimoni occasionali, oltre a una maggiore apertura e scambio culturale. Il risultato fu una grande e crescente comunità “meticcia”, conosciuta all'inizio del XX secolo come anglo-indiani.

Nonostante i suoi difetti, l'Impero non avrebbe mai potuto essere mantenuto senza il sostegno attivo, a volte entusiasta, di molti sudditi coloniali. Tra questi, le élite indiane, i professionisti, i funzionari pubblici, gli uomini d'affari e i gruppi minoritari di ogni tipo, che prosperavano sotto il patrocinio dello Stato imperiale e potevano essere utilizzati in una strategia “divide et impera” per prolungare il dominio coloniale.

L'indipendenza fu profondamente inquietante per coloro che erano destinati a diventare minoranze nella nuova nazione, e gli anglo-indiani non fecero eccezione. Questo resoconto rinfrescante guarda alla drammatica fine del dominio britannico in India attraverso gli occhi degli anglo-indiani, una prospettiva che non è né apologia coloniale né polemica nazionalista.

La sua storia risuona in modo sorprendente con i complessi dibattiti sull'identità del XXI secolo.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781787383128
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2022
Numero di pagine:370

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)