Andhradesa medievale, Ad 1000-1324

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Titolo originale:

Medieval Andhradesa, Ad 1000-1324

Contenuto del libro:

L'anno 973 d.C. segnò l'ascesa del potere dei Kalyana Chaluka nell'Andhra, seguito da un periodo di guerre tra i Kalyana Chalukyas e i Cholas di Thanjavur per oltre un secolo.

Il declino di queste potenze lasciò spazio all'ascesa dei Velanati Choda, dei Nellore Choda e dei Kakatiya nell'Andhradesa; degli Yadavas nell'alto Deccan e degli Hoysala a sud del fiume Tungabhadra. Dalla metà del XII secolo i Kakatiya divennero la potenza dominante e Warangal emerse come il principale centro culturale e politico. I Kakatiya consolidarono il loro potere sconfiggendo i feudatari sfiduciati e conferendo il potere amministrativo a subordinati fedeli e stringendo alleanze matrimoniali con le famiglie dei capi locali conquistati.

Sotto il loro dominio, diversi gruppi sociali migrarono nella regione costiera dell'Andhra dal vicino Paese Tamil, dando luogo alla creazione di nuove sotto-sette.

Inoltre, i gruppi sociali vennero denominati sulla base dell'identità locale, come i bramini Pakanati e Velanati, i vaisya Penugonda e i reddis Panta e Pakanati, per citarne alcuni. Basato su una burocrazia centralizzata, lo Stato Kakatiya può essere ampiamente caratterizzato come feudale.

Il pilastro dell'economia era l'agricoltura e si registrò un sostanziale aumento delle strutture di irrigazione. Il commercio fiorì sotto un sistema di corporazioni e portò alla crescita di numerosi centri urbani. L'istituzione del tempio acquistò importanza, facilitata dal patrocinio reale.

Il buddismo subì un declino, mentre lo Sri Vaishnavismo e il Vira Saivismo guadagnarono terreno, e Andhradesa divenne nota come Trilinga, la terra dei tre santuari Saiviti di Kalesvaram, Srisailam e Draksharama. In architettura, la modalità vesara fiorì sotto i Kakatiya, mentre la forma phamsana era popolare nella costruzione di monumenti nella regione di Telangana. Nel campo della lingua e della letteratura, la scrittura telugu subì cambiamenti significativi e la letteratura telugu classica si sviluppò con la traduzione del Mahabharata da parte di Nannaya Bhatta e l'ascesa alla ribalta di diversi poeti e scrittori telugu.