Andate e riconciliatevi: I metodisti dell'Alabama affrontano l'ingiustizia razziale, 1954-1974

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Titolo originale:

Go and Be Reconciled: Alabama Methodists Confront Racial Injustice, 1954-1974

Contenuto del libro:

Durante gli anni culminanti del movimento per i diritti civili nel profondo Sud, una lotta strettamente correlata era in corso all'interno della Chiesa metodista unita. Questa denominazione, seconda per numero di membri nella regione solo ai battisti del Sud, si stava lentamente muovendo verso l'integrazione su mandato del suo organo di governo nazionale, la Conferenza generale metodista. Ma in Alabama, le pressioni istituzionali esterne e persino le circoscrizioni interne non erano abbastanza forti da abbattere la struttura segregata della chiesa: ciò avrebbe richiesto un cambiamento significativo nella leadership della chiesa.

La storia è quella di un'istituzione basata sugli insegnamenti morali del cristianesimo che ha affrontato l'immoralità del razzismo e della segregazione legale all'interno dei propri ranghi, mentre continuava a operare all'interno di una società più ampia e divisa dal punto di vista razziale. Sullo sfondo dei tumultuosi eventi della lotta per i diritti civili (la decisione della Corte Suprema sulla desegregazione scolastica del 1954, le Freedom Rides del 1961, la manifestazione di King a Birmingham nel 1963 e l'attentato alla chiesa battista della Sedicesima Strada), la Conferenza dell'Alabama settentrionale e la sua controparte dell'Alabama meridionale portarono avanti un dibattito animato e spesso aspro sull'esistenza di una conferenza completamente separata per i loro membri neri.

Questo libro racconta per la prima volta la storia interna della lotta all'interno della Conferenza dell'Alabama settentrionale, utilizzando le pubblicazioni e gli archivi ufficiali della Chiesa. Ma le fonti più importanti sono le interviste con un ampio spettro di metodisti, compresi coloro che hanno ricoperto ruoli di leadership e coloro che erano semplicemente membri fedeli delle rispettive chiese. I loro racconti sono avvincenti e vanno ben oltre i documenti ufficiali della Conferenza, a volte vaghi e poco informativi. Molte delle persone intervistate non sono più in vita, ma nel trasferire le loro parole sulla pagina stampata, si ha la sensazione che le loro storie a lungo taciute vengano raccontate per la prima volta. Esse hanno descritto in dettaglio come un'istituzione gerarchica sia passata da una posizione di assoluto impegno verso la segregazione a una in cui è stata raggiunta l'unione delle razze sotto un'unica struttura organizzativa. Alla fine, l'integrazione della Chiesa fu realizzata grazie all'audace leadership di un singolo vescovo che sfidò i laici bianchi segregazionisti, Kenneth Goodson. Ma lungo il percorso ci sono state molte altre persone che hanno rischiato la loro carriera e persino la loro incolumità personale in nome della giustizia razziale. Questa è anche la loro storia.