Andare a Orange

Titolo originale:

Going to Orange

Contenuto del libro:

La raccolta di poesie di Diana Pearce dimostra quanto sia saggio ritardare la pubblicazione fino alla maturazione delle poesie. L'autrice è cresciuta in campagna, che rimane il fulcro di gran parte della sua poesia.

Tuttavia, è molto lontana dai versi di Bush. Il linguaggio è accessibile, ma il suo controllo delle immagini e delle metafore eleva l'opera a un livello superiore. Diana mostra, non racconta.

Vediamo argomenti familiari con una visione nuova.

Un esempio appare in "Desiccation", ambientato in una riunione scolastica durante la siccità: "Ci siamo riuniti / in un grigiore di settuagenari, / condividendo ricordi vagamente verdeggianti / della vita scolastica / dei decenni passati". La raccolta ci invita a entrare in un mondo che sarebbe familiare a molti lettori, ma che noi vediamo in modo nuovo".

- Norm Neill. Questo è un esordio tardivo ed entusiasmante, una raccolta memorabile di poesie che ha atteso una vita di esperienze per essere messa per iscritto. La qualità disinvolta e quotidiana della dizione ne accresce la profondità e l'autentica consistenza vissuta, e trasforma il paesaggio del poeta da ordinario a straordinario.

Il testo affronta i temi dell'amore, della perdita e talvolta della solitudine in modo immediato e rinfrescante. La voce è coinvolgente, calda e aperta, comunicativa e chiara. Ecco un poeta che incoraggia il lettore a "muoversi attraverso i corridoi dei ricordi" e offre la speranza, soprattutto a coloro che si trovano nell'inverno dei loro anni, di "trovare la meraviglia / nell'ancora da venire", come proposto in "The Sixth Age".' - Cassandra J.

O'Loughlin.