Analisi di “Nazioni e nazionalismo” di Ernest Gellner

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Titolo originale:

An Analysis of Ernest Gellner's Nations and Nationalism

Contenuto del libro:

Con grande disappunto di molti commentatori - che speravano che il mondo si stesse evolvendo in una comunità di nazioni più tolleranti e multiculturali, unite sotto l'ombrello di movimenti sovranazionali come l'Unione Europea - il nazionalismo, che è stato una forza così potente nella storia del XX secolo, è tornato in auge negli ultimi anni. Ora più che mai è importante capire cos'è, come funziona e perché attrae così tante persone.

Un buon punto di partenza per un'esplorazione di questo tipo è il seminale Nazioni e nazionalismo di Ernest Gellner, uno studio innovativo che è stato il primo a dare corpo alla tesi controintuitiva - ma enormemente influente - secondo cui il nazionalismo moderno ha poco o nulla in comune con il patriottismo o la fedeltà alla patria di un tempo. La tesi intensamente creativa di Gellner è che il nazionalismo che conosciamo oggi è in realtà il prodotto della rivoluzione industriale del XIX secolo, che ha radicalmente rimodellato le antiche comunità, incoraggiando l'emigrazione verso le città nello stesso momento in cui ha migliorato i tassi di alfabetizzazione e introdotto l'istruzione di massa. Gellner ha collegato questi tre elementi in modo del tutto nuovo, contrapponendo gli sviluppi alle strutture delle economie agrarie preindustriali per dimostrare perché il nuovo nazionalismo non sarebbe potuto nascere in tali comunità.

Riuscì anche a generare una tipologia di nazionalismi nel tentativo di spiegare perché alcune forme fiorirono mentre altre si spensero. La sua notevole capacità di produrre nuove spiegazioni per le prove esistenti rende Nazioni e nazionalismo una delle opere più radicali, stimolanti e durevolmente influenti del suo tempo.