Analisi dei Federalist Papers di Alexander Hamilton, James Madison e John Jay

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Titolo originale:

An Analysis of Alexander Hamilton, James Madison, and John Jay's the Federalist Papers

Contenuto del libro:

Gli 85 saggi che compongono The Federalist Papers dimostrano chiaramente l'importanza vitale dell'arte della persuasione. Scritti tra il 1787 e il 1788 da tre dei "Padri fondatori" degli Stati Uniti, i documenti furono redatti con l'intento specifico di convincere gli americani che era nel loro interesse appoggiare la creazione di un forte governo nazionale, sancito da una costituzione - e svolsero un ruolo fondamentale nel decidere il dibattito tra i sostenitori di uno Stato federale, con un governo basato su istituzioni centrali con sede in un'unica capitale, e i sostenitori dei diritti degli Stati.

Gli autori dei documenti - Alexander Hamilton, James Madison e John Jay - ritenevano che il governo centralizzato fosse l'unico modo per unire il loro neonato Paese, pur preservando le libertà individuali. Strettamente coinvolti nella politica del tempo, vedevano il pericolo reale di una scissione dell'America, a scapito di tutti i suoi cittadini.

Considerati gli accesi dibattiti dell'epoca, tuttavia, Hamilton, Jay e Madison sapevano di dover persuadere il grande pubblico avanzando argomentazioni chiare e ben strutturate e confrontandosi sistematicamente con i punti di vista opposti. Secondo loro, inserendo pesi e contrappesi in una costituzione concepita per proteggere le libertà individuali, si sarebbero fugati i timori che il governo centrale potesse opprimere il nuovo popolo libero d'America.

La costituzione che i tre uomini contribuirono a forgiare governa gli Stati Uniti ancora oggi e rimane la più antica costituzione scritta, ancora in vigore, in tutto il mondo.