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Love(ly) Child
““La violenza era una forma d'arte”. Così scrive il poeta Emanuel Xavier a proposito della sua crescita, mentre assiste ferocemente e sopravvive al terrorismo che si annida nella famiglia, nelle strade e negli incontri sessuali. In Love(ly) Child - la sua opera più potente - la rabbia taglia la memoria e la correttezza mentre smonta metodicamente i luoghi comuni della cultura: amore, cura, sicurezza e innocenza. Gli spettri della disgregazione familiare, del colonialismo, dei paesaggi urbani desolati, dell'amore fuorilegge e dell'AIDS infestano queste poesie. Qui DEI sta per “disenfranchise, exclude, and ignore”, e la morte aleggia su queste poesie come l'immobilità di una tranquilla notte cittadina che viene sempre sconfitta dalla speranza dell'alba. In Love(ly) Child, Xavier ci ricorda che, per quanto terribile possa essere il nostro passato, “la compassione è la nostra unica eredità/ audace per amare ciò che non possiamo tenere”. -Michael Bronski
“In 'Autonomous' il poeta scrive: “Forse ho vissuto troppo in fretta e la mia anima / è vecchia come la mia presenza è giovane”. Questo libro è davvero il lavoro di un'anima vecchia, dello scrittore come testimone, come “sogno per tutti i nostri angeli che non hanno mai avuto questo/momento”. Le poesie affrontano i temi della razza, del sesso, del trauma e della sopravvivenza durante la crescita di un bambino bruno e queer maltrattato a New York. Ma ci sono anche gioie, che si trovano nelle amicizie strette, nella famiglia scelta e nella memoria. Stupefacente, crudo e bellissimo, Love(ly) Child continua la straordinaria carriera di Emanuel Xavier come narratore di verità poetiche”. -Reginald Harris
“I versi feroci di Xavier sfrecciano sulla pagina come un'anatra di Willi Ninja! Queste parole si tuffano, si schiodano, si innalzano e girano nella tradizione della poesia nuoyoricana, facendo capire al lettore che questo griot dice la verità, rappresentando sempre la gente! Pa'lante! “ -Shaggy Flores, autore di Obatala's Bugalu: A Nuyorican Book of Sights and Sounds (Un libro Nuyorican di viste e suoni)
Nato a Brooklyn, Emanuel Xavier vive a New York. Uno dei primi poeti di spoken word apertamente queer a emergere dalla scena slam del Nuyorican Poets Café, ha contribuito ad aprire le porte ai poeti LGBTQ+ di colore per metterli al centro della scena e dire le loro verità.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)