Amicizia con il vento del Nord: bambini, agenzia morale e buona morte

Titolo originale:

Befriending the North Wind: Children, Moral Agency, and the Good Death

Contenuto del libro:

La morte di un bambino fa orrore. Ci sentiamo in colpa al solo sentirla nominare. Le immagini di bambini morti o morenti si impongono alla nostra attenzione in modi che ci sfidano a cambiare. Eppure l'argomento dei bambini che muoiono viene accuratamente evitato. Quando lo prendiamo in considerazione, dipingiamo i bambini come vittime, privi di colpe e di poteri, passivi di fronte alla sofferenza. I bambini muoiono isolati nelle case e negli ospedali, permettendo alla società di andare avanti come se non stesse accadendo.

Befriending the North Wind parla della vita morale dei bambini e della loro capacità di prendere decisioni sulla morte. La nostra incapacità di essere onesti e aperti sulla morte dei bambini ci impedisce di rispondere ai loro bisogni e di affrontare le fonti della loro sofferenza. Questo fallimento non fa che aumentare la loro sofferenza. I bambini morenti spesso si sentono ignorati, trascurati e incapaci di esercitare la propria agency per migliorare la loro situazione.

Befriending the North Wind presenta una ricostruzione della nostra comprensione della natura umana alla luce delle dimensioni del significato umano che i bambini rivelano e dei nuovi orizzonti che ci aprono. Afferma che i bambini possono morire bene e che possono e devono avere voce in capitolo nelle cure di fine vita. L'agency si fonda sulla loro capacità di creare significato, di agire, di imitare, di usare il linguaggio in modo creativo, di cogliere una pluralità di significati, di formulare giudizi, di contribuire ai significati degli altri e di dare forma alla loro comprensione. I bambini sono agenti morali. Noi adulti dobbiamo umiliarci e ascoltare.