Americano per nascita: Wong Kim Ark e la battaglia per la cittadinanza

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Titolo originale:

American by Birth: Wong Kim Ark and the Battle for Citizenship

Contenuto del libro:

In questa edizione ridotta per la serie Landmark Law Cases and American Society, American by Birth è ora disponibile in un formato pensato per gli studenti e i lettori generici e comprende una cronologia che delinea i punti chiave del caso e un saggio bibliografico.

American by Birth esplora la storia e l'eredità di Wong Kim Ark e del caso della Corte Suprema del 1898 che porta il suo nome, che ha stabilito la cittadinanza automatica degli individui nati entro i confini geografici degli Stati Uniti. Alla fine del XIX secolo, come oggi, gli Stati Uniti erano un ambiente difficile e a volte minaccioso per le persone di colore. Gli immigrati cinesi, invitati negli Stati Uniti negli anni Cinquanta e Sessanta dell'Ottocento come operai e commercianti, dovettero affrontare un'ondata di ostilità che si tradusse in violenza privata organizzata, leggi statali discriminatorie e crescenti sforzi del Congresso per limitare l'immigrazione e allontanare molti residenti di lungo periodo.

I tribunali federali, sostenuti dalla Corte Suprema, supervisionarono lo sviluppo di un regime di immigrazione sempre più restrittivo ed escludente che prendeva di mira i cinesi. Questa era la situazione in cui si trovava Wong Kim Ark, nato a San Francisco negli anni Settanta del XIX secolo e che si guadagnava da vivere come cuoco. Come molti membri della comunità cinese dell'Ovest americano, mantenne legami con la Cina. Vi si recò più di una volta, portando con sé i documenti necessari per il reingresso, ma quando tentò di tornare negli Stati Uniti dopo un viaggio tra il 1894 e il 1895, gli fu negato l'ingresso e fu trattenuto. Protestando per il fatto di essere un cittadino e quindi di avere il diritto di tornare in patria, impugnò la decisione amministrativa in tribunale. La Corte Suprema gli concesse la vittoria.

Questa vittoria fu importante per Wong Kim Ark, per la comunità etnica cinese negli Stati Uniti e per tutte le comunità di immigrati di allora e di oggi, perché la sentenza della Corte Suprema inscrisse il principio in termini costituzionali e chiarì che esso si estendeva anche ai figli di immigrati a cui era stato legalmente impedito di diventare cittadini.