Amerasia

Contenuto del libro:

Il mondo connesso immaginato da artisti, cartografi e scrittori europei della prima età moderna, in cui l'Asia e le Americhe si trovavano su un continuum.

L'America e l'Asia si mescolarono nell'immaginario geografico e culturale dell'Europa per oltre un secolo dopo il 1492. Attraverso una serie di testi, mappe, oggetti e immagini prodotti tra il 1492 e il 1700, questo studio avvincente e rivelatore immerge il lettore nella visione di un mondo in cui il Messico era davvero l'India, il Nord America era un'estensione della Cina e il Sud America era segnato da una varietà di siti biblici e asiatici. Si chiede inoltre: Che cosa significa che la visione del mondo amerasiatica ha predominato in un momento in cui l'Europa stessa stava entrando in autodefinizione culturale? Ciascuno dei capitoli si concentra su un particolare artefatto, mappa, immagine o libro che illumina aspetti dell'Amerasia da specifici ambienti culturali europei. Amerasia mostra come fosse possibile abitare un mondo in cui l'America e l'Asia erano collegate sia immaginariamente, quando si guardava da lontano, sia nella realtà, quando si viaggiava attraverso le terre appena incontrate. I lettori scopriranno perché le prime mappe moderne etichettano regolarmente il Messico come India, perché la regione di "Amazonas" prende il nome da una razza di guerriere asiatiche e perché i manufatti e i manoscritti che oggi identifichiamo come indiani e cinesi si intrecciano nelle collezioni europee con ciò che oggi chiamiamo Americana.

Elizabeth Horodowich e Alexander Nagel propongono un modello dinamico del mondo e del posto dell'Europa in esso che è stato eclissato dall'ascesa delle narrazioni colonialiste eurocentriche nel XIX e XX secolo. Riscoprire questa storia è una parte essenziale per venire a patti con l'emergente realtà globale polifocale del nostro tempo.