Amal'ezulu

Contenuto del libro:

Amal'ezulu (Zulu Horizons), pubblicato per la prima volta nel 1945 nella Bantu (poi African) Treasury Series della University of the Witwatersrand Press, è il secondo volume di poesie del famoso scrittore zulu B.

W. Vilakazi.

Fu scritto durante i dieci anni trascorsi a Johannesburg, in "esilio" dal suo luogo di nascita, il KwaZulu-Natal. Le poesie di questa raccolta rappresentano un punto di svolta nella vita di Vilakazi; esprimono il desiderio di rivivere la terra amata, gli animali e gli spiriti ancestrali della sua casa rurale, ma anche la profonda disillusione nei confronti della vita urbana incontrata nella "città dell'oro", e in particolare della sofferenza dei minatori neri che hanno portato l'oro in superficie, ma che non hanno mai sperimentato i benefici della ricchezza prodotta per i proprietari delle miniere. Vilakazi era profondamente consapevole del sistema subumano che teneva in pugno questi minatori e diede voce alle loro sofferenze in molte delle poesie della raccolta, in particolare nell'ormai famosa poesia "On the mine compounds".

Rinomato come il padre della letteratura Nguni, Vilakazi era sia un imbongi (bardo) tradizionale che un poeta lungimirante, capace di fondere le forme poetiche occidentali con l'izibongo (poesia di lode) zulu. In queste poesie egli assume il ruolo di voce dei senza voce e dà espressione alla stoica resistenza di coloro che sono coinvolti nelle brutalità dello sfruttamento capitalistico della manodopera africana e nelle spaventose ingiustizie del sistema del lavoro migrante.