All'ombra della schiavitù: L'eredità botanica dell'Africa nel mondo atlantico

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All'ombra della schiavitù: L'eredità botanica dell'Africa nel mondo atlantico (Judith Carney)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro approfondisce i contributi significativi dell'Africa al paesaggio agricolo delle Americhe, in particolare attraverso la coltivazione di varie colture arrivate attraverso la tratta atlantica degli schiavi. Offre una ricca esplorazione dell'eredità botanica dei popoli africani e sottolinea l'importanza culturale e storica di queste colture. Molti recensori ne lodano il contenuto informativo e la leggibilità, mentre alcuni rilevano problemi di ripetitività e di plausibilità di alcune affermazioni storiche.

Vantaggi:

Ricco di spunti storici e culturali sul contributo africano all'agricoltura nelle Americhe.
Fornisce nuove idee culinarie e mostra la resistenza delle pratiche di giardinaggio africane.
Ben studiato, con citazioni e illustrazioni dettagliate.
Stile di scrittura coinvolgente e accessibile.
Importante per comprendere l'eredità degli africani schiavizzati e le loro pratiche alimentari.

Svantaggi:

Alcuni lettori hanno trovato la scrittura ripetitiva.
Ci sono dubbi sulla plausibilità di come alcune colture siano state trasportate sulle navi negriere.
Alcuni contenuti possono essere considerati accademici e poco coinvolgenti per i lettori occasionali.

(basato su 17 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

In the Shadow of Slavery: Africa's Botanical Legacy in the Atlantic World

Contenuto del libro:

La tratta transatlantica degli schiavi costrinse milioni di africani alla schiavitù. Fino all'inizio del XIX secolo, gli schiavi africani giunsero nelle Americhe in numero maggiore rispetto agli europei.

All'ombra della schiavitù fornisce una nuova sorprendente valutazione della tratta atlantica degli schiavi e ribalta la saggezza convenzionale spostando l'attenzione dalle colture che gli schiavi erano costretti a produrre agli alimenti che piantavano per il proprio nutrimento. Molti alimenti familiari - miglio, sorgo, caffè, gombo, anguria e il fagiolo lungo "asiatico", per esempio - sono originari dell'Africa, mentre prodotti commerciali come la Coca Cola, la salsa Worcestershire e il sapone Palmolive si basano su piante africane portate nelle Americhe dalle navi degli schiavi come provviste, medicine, cordame e lettiere.

In questo libro emozionante, originale e innovativo, Judith A. Carney e Richard Nicholas Rosomoff attingono a documenti archeologici, storie orali e ai resoconti dei capitani delle navi negriere per mostrare come gli appezzamenti di cibo degli schiavi - "giardini botanici dei diseredati" - siano diventati le incubatrici della sopravvivenza africana nelle Americhe e abbiano africanizzato le abitudini alimentari delle società di piantagione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780520269965
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2011
Numero di pagine:296

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)