Alessandria d'Egitto: Guida architettonica

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Titolo originale:

Alexandria: Architectural Guide

Contenuto del libro:

Fondata da Alessandro Magno nel 332 a.C., Alessandria è stata a lungo la più grande città del mondo antico. Spianata da uno tsunami nel 365 d.C., era poco più di un villaggio di pescatori quando fu conquistata da Napoleone nel 1798.

Nel XIX secolo divenne il centro del commercio del cotone egiziano, portando prosperità e un afflusso di mercanti europei. Poi arrivarono i bombardamenti degli inglesi nel 1882, che quasi spianarono la città una seconda volta, e la rivoluzione del 1952, che di fatto condannò molti dei suoi edifici residenziali a una lenta ma pittoresca decadenza. Il flusso e riflusso della storia e delle diverse culture (in particolare araba, musulmana, greca, italiana, inglese e, non ultima, ebraica) hanno lasciato i loro segni sull'architettura di Alessandria.

Ci sono rovine classiche, fortificazioni ottomane, okelles egiziane (edifici mercantili medievali), un colorato porto di pesca, moschee, santuari, chiese e sinagoghe, palazzi e appartamenti in stile neorinascimentale, art déco e internazionale, istituzioni brutaliste post-rivoluzionarie. E poi ci sono stranezze come la Cotton Palace Tower, un grattacielo destinato a diventare la sede dell'industria cotoniera del Paese, ma inspiegabilmente abbandonato prima del suo completamento.

Questo libro, la prima guida sistematica all'architettura di Alessandria, è il frutto del lavoro di molte mani entusiaste. I testi e le fotografie sono stati realizzati da studenti e personale della Facoltà di Architettura dell'Università di Alessandria.