Punteggio:
Some Kids Left Behind è un potente libro di memorie di Lila Nordstrom che racconta la sua esperienza personale degli attentati dell'11 settembre e la sua costante difesa dell'assistenza sanitaria per i giovani sopravvissuti. Il libro combina elementi di umorismo, grazia e narrazione stimolante, rendendolo una lettura coinvolgente ed educativa su un momento significativo della storia e sulla lotta per i diritti dei sopravvissuti.
Vantaggi:Il libro è stato descritto come avvincente, coinvolgente e appassionante. I lettori apprezzano la miscela di umorismo e serietà dell'argomento, nonché il suo messaggio ispiratore sulla difesa dei diritti. La scrittura di Nordstrom è nota per la sua grazia, la passione e la relatività, che rendono la storia accessibile e piacevole per un vasto pubblico.
Svantaggi:Sebbene non vi siano svantaggi significativi menzionati esplicitamente nelle recensioni, i lettori potrebbero aspettarsi una narrazione tragica più convenzionale, dato l'argomento trattato, ma invece trovano un tono equilibrato di umorismo e ottimismo, che potrebbe non corrispondere a tutte le aspettative.
(basato su 7 recensioni dei lettori)
Some Kids Left Behind: A Survivor's Fight for Health Care in the Wake of 9/11
In occasione del 20° anniversario dell'11 settembre, arriva il racconto impressionante degli scolari avvelenati dall'aria tossica lasciata dalla scia della distruzione delle Torri Gemelle e del sopravvissuto che si è battuto per ottenere l'assistenza sanitaria per loro di fronte al Congresso e contro le previsioni.
L'11 settembre 2001, Lila Nordstrom, all'ultimo anno di liceo, guardò dalla finestra della sua classe il crollo delle Torri Gemelle, a pochi isolati di distanza. Settimane dopo, su sollecitazione dei funzionari locali e con la garanzia dell'EPA, Lila e i suoi tremila compagni di classe furono riportati nella loro scuola, nonostante l'aria fosse densa di detriti tossici, polvere e fumo.
In questo straordinario libro di memorie, Lila racconta come le malattie e le morti dei suoi compagni di classe legate agli effetti della bonifica dell'11 settembre l'abbiano spinta ad agire. Ha creato StuyHealth ed è stata coinvolta nella lotta per il Fondo di compensazione delle vittime, lavorando a fianco dei primi soccorritori e di personaggi di spicco come Jon Stewart, Hillary Clinton e Nancy Pelosi, dimostrando in ogni occasione che anche la sua comunità di sopravvissuti merita giustizia e che la sua voce merita di essere ascoltata.
Questo racconto puntuale rivela come la tragedia metta a nudo il sistema sanitario americano e come la corruzione e la disinformazione continuino a deludere le vittime delle tragedie. Una guida onesta e a tratti umoristica per difendere se stessi e la propria comunità e per navigare nel mondo spietato della legislazione e dell'assistenza sanitaria, la storia di Lila ci spinge a riflettere sul modo in cui noi, come nazione, trattiamo le nostre comunità vulnerabili e su come tutte le vittime di tutti i disastri meritino cure, verità e rispetto.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)