Agon

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Agon (Judith Goldman)

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Contenuto del libro:

"Nel caos tragicomico - e peggiore - dei nostri tempi, supponiamo che la nostra scrittura abbia cominciato ad apparire come lettere incastrate in codici a barre. Frasi e pezzi di parole che si staccano durante il percorso verso gli scanner progettati per registrare le informazioni, ma non per disturbare il significato". È letteralmente con questa visione provocatoria che inizia AGON di Judith Goldman. I frammenti - parole con ing o ite o ppeal staccati - segnano la violenza e la follia delle nostre culture armate e altrimenti malviste. A volte, un lirismo necessario affiora senza tradire la verità di "Trasferimenti cumulativi Dal prezzo 'concordato' / il Temp, est ha di recente spogliato i pe, tali". C'è ancora di più in questo libro dai molti generi, da vivere, nell'urgenza della sua poesia, nella sua indagine filosofica e socio-politica, in un'opera brillante che sostiene una conversazione agonistica di vitale importanza al di là di pericolosi divari" - Joan Retallack.

"La mercificazione di tutto". Questo era il punto di riferimento del discorso materialista neanche cinque anni fa. Ma ora è giunto il momento di aprire le porte delle azioni più fondamentali della nostra specie. Dopo l'ondata di vittorie etnonazionali che sta attraversando il mondo, la Weaponization of Everything non è solo il "discorso" di The Now, ma il fare di tutti i suoi soggetti, siano essi collusi o ribelli. AGON di Judith Goldman nasce in mezzo a questa nuova realtà. Poche opere di letteratura sperimentale mirano così in alto da far emergere l'intera gamma delle coordinate affettive e da rivelare l'Agon della loro epoca come un semidio controllante di nostra creazione, cioè da innalzare l'"agon" dell'Agon".

"AGON di Judith Goldman affronta l'onnipresente naturalizzazione inerente all'armamento della razza, del genere, del riscaldamento globale, della poetica, del linguaggio, dell'enunciazione, della politica, della tortura, dell'immigrazione e di qualsiasi altra cosa sia modificabile con il pretesto dell'aggressione mascherata da libertà mentale. AGON, "l'intensificazione di armi già esistenti" e "osservate quasi ovunque", salda abilmente le idee di assimilazione difensiva (armi già esistenti) alle nostre attività consce e inconsce della vita quotidiana. Non si può che inchinarsi scioccati e stupiti di fronte alla disseminazione di spazi aperti per pensare, mentre il pensiero è ancora, si spera, sotto la nostra giurisdizione".

Un'opera trasversale a tutti i generi che intreccia e assembla tre filoni testuali, AGON inventa esempi contemporanei onnipresenti di weaponization: nella cultura propagata dal neoliberismo, tutte le forme sociali - relazioni, transazioni e comunicazioni ordinarie e necessarie - sono state trasformate in foraggio per l'aggressione sociale. AGON verifica la violenza disconosciuta delle tecnologie astraenti nei loro effetti materiali, tracciando anche la sottile anatomia della violenza nelle sue sfere più "proprie". La poesia è uno di questi? Scrivendo accanto all'invettiva di Amiri Baraka "Black Art", AGON costruisce un dossier sull'aggressività peculiare del discorso letterario, riflettendo su questo tema in relazione alla politica volatile intorno alla poesia in America in questo momento.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780986050596
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Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)