Agenzia aliena: Incontri sperimentali con l'arte in divenire

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Titolo originale:

Alien Agency: Experimental Encounters with Art in the Making

Contenuto del libro:

Un'indagine su ciò che accade nella pratica creativa quando i materiali dell'arte e della ricerca si comportano e si esibiscono in modi che vanno oltre le intenzioni dei creatori.

In Alien Agency, Chris Salter racconta tre storie di arte in divenire. Salter esamina tre opere in cui i materiali dell'arte - la "roba del mondo" - si comportano e si esibiscono in modi che vanno oltre le intenzioni del creatore, diventando sconosciuti, sorprendenti, alieni. Lo studio di queste opere - tutte e tre profondamente coinvolte e rese possibili dalla scienza e dalla tecnologia - gli permette di concentrarsi sulla pratica attraverso gli elementi esperienziali e affettivi della creazione. Attingendo a un'ampia osservazione etnografica e alla propria esperienza di artista, Salter indaga su come i ricercatori-creatori organizzino le condizioni per questi assemblaggi sperimentali e performativi, assemblaggi che eludono le dicotomie tra soggetti e oggetti, umano e non umano, mente e corpo, sapere e sperimentare.

Salter racconta degli artisti del suono Bruce Odland e Sam Auinger (O+A) e dei loro sforzi per catturare e proiettare suoni urbani inosservati; segue il progetto pluriennale TEMA (Tissue Engineered Muscle Actuators) del laboratorio di ricerca artistica SymbioticA e la sua costruzione di una macchina ibrida "semi-vivente" a partire da cellule muscolari di topo appositamente coltivate; e descrive un progetto di ricerca-creazione (da lui stesso avviato) che utilizza luce, vibrazioni, suoni, odori e altri stimoli sensoriali per consentire al pubblico di sperimentare "modi di sentire" di altre culture. Combinando teoria, diario, storia ed etnografia, Salter esplora anche una questione più ampia: Come emergono le cose nuove nel mondo e cosa fanno?