Agente del cambiamento: La mia vita in lotta contro i terroristi, le spie e il razzismo istituzionale

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 16 voti.

Titolo originale:

Agent of Change: My Life Fighting Terrorists, Spies, and Institutional Racism

Contenuto del libro:

In Agent of Change Huda Mukbil ci porta dietro il sipario di un'importante agenzia di spionaggio in un periodo difficile, raccontando le sue esperienze come agente di intelligence del Canadian Security Intelligence Service. Mukbil è stata la prima donna nera arabo-canadese musulmana a entrare nel CSIS ed è stata in prima linea nella lotta al terrorismo dopo l'11 settembre.

La padronanza di quattro lingue l'ha resa rapidamente un'esperta di antiterrorismo e una risorsa preziosa per l'organizzazione. Ma mentre lavorava con i colleghi per affrontare le nuove minacce internazionali, ha anche lottato per essere accettata e riconosciuta dall'agenzia. Dopo l'invasione americana dell'Iraq nel 2003 e l'ascesa dell'estremismo interno, Mukbil è stata inquadrata come una minaccia interna.

Determinata a dimostrare la sua lealtà, ma allo stesso tempo preoccupata per la sorveglianza e la profilazione dei musulmani e per le rivelazioni sulla tortura delle agenzie occidentali e sulla tortura per procura, Mukbil ha iniziato a mettere in discussione la posizione etica fluttuante del CSIS in relazione al suo mandato. Il suo eccellente lavoro in un distaccamento presso l'MI5, il servizio di sicurezza britannico, le è valso un encomio che l'ha protetta, ma solo temporaneamente, dalla cultura ostile del CSIS.

Alla fine, Mukbil e un gruppo di colleghi hanno reso pubblica la pervasiva discriminazione istituzionale che minava il CSIS e la sicurezza nazionale dall'interno. La competenza di Mukbil in materia di sicurezza internazionale e il suo impegno per la trasparenza sul posto di lavoro hanno portato a importanti cambiamenti al CSIS.

Il suo racconto, scritto in modo sorprendente, apre gli occhi a chiunque voglia capire come il razzismo, la misoginia e l'islamofobia minino non solo gli individui, ma anche le istituzioni e l'interesse nazionale, e come affrontarli apertamente possa contrastare il populismo e la disinformazione.