Punteggio:
Il libro è una risorsa preziosa per comprendere gli studi africani e l'astrofuturismo, anche se a volte può essere difficile da leggere a causa del suo stile simile a un libro di testo e di una scrittura troppo autorevole da parte degli autori.
Vantaggi:Fornisce informazioni preziose sul movimento nascente dell'astrofuturismo, include utili esempi di tecnologia e arte grafica e funge da meta-analisi completa degli studi africani.
Svantaggi:Lo stile di scrittura può essere denso e difficile da navigare, con alcuni capitoli più impegnativi di altri a causa del tentativo degli autori di sembrare troppo autorevoli.
(basato su 3 recensioni dei lettori)
Afrofuturism 2.0: The Rise of Astro-Blackness
Le idee e le pratiche legate all'afrofuturismo sono esistite per la maggior parte del XX secolo, soprattutto nella comunità della diaspora africana nordamericana. Dopo che Mark Dery ha coniato la parola "afrofuturismo" nel 1993, Alondra Nelson, membro di un forum online, insieme ad altri partecipanti, ha iniziato a esplorare il terreno iniziale e le basi intellettuali del concetto, notando che "l'afrofuturismo è emerso come un termine di convenienza per descrivere l'analisi, la critica e la produzione culturale che affronta le intersezioni tra razza e tecnologia".
"Afrofuturismo 2. 0: The Rise of Astroblackness rappresenta una transizione rispetto alle precedenti idee legate all'afrofuturismo, formatesi alla fine del XX secolo intorno ai temi del digital divide, della musica e della letteratura.
L'afrofuturismo 2. 0 espande e amplia la discussione sul concetto di afrofuturismo, includendo religione, architettura, comunicazione, arte visiva e filosofia, e riflette la sua attuale crescita come fenomeno creativo globale e panafricano emergente.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)