Afflusso e deflusso: Scrivere con Walt Whitman

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Titolo originale:

Influx and Efflux: Writing Up with Walt Whitman

Contenuto del libro:

In Influx & efflux Jane Bennett persegue una domanda che è stata messa da parte nel suo libro Vibrant Matter: come pensare all'agency umana in un mondo che pullula di potenti influenze non umane? "Influx & efflux" - un'espressione presa in prestito da "Song of Myself" di Whitman - si riferisce ai movimenti quotidiani con cui le influenze esterne entrano nei corpi, infondono e confondono la loro organizzazione e poi escono, trasformandosi in qualcosa di nuovo.

Come descrivere gli sforzi umani coinvolti in questo processo? Quali tipi di "io" e di "noi" possono vivere bene e agire efficacemente in un mondo di tante altre vivaci materialità? Rifacendosi a Whitman, Thoreau, Caillois, Whitehead e altri scrittori poetici, Bennett collega un modello di sé non antropocentrico a un pluralismo radicalmente egualitario e anche a una sintassi e a uno stile di scrittura appropriati al mondo intricato in cui viviamo. Il libro cerca di mettere in atto il processo inquietante con cui "scriviamo" le influenze che ci pervadono, ci abilitano e ci disturbano.