Punteggio:
Le recensioni lodano “Adiós Niño” di Deborah Levenson per il suo esame perspicace e ricco di sfumature della violenza delle bande in Guatemala, sottolineando il contesto storico dettagliato e l'umanizzazione dei membri delle bande. I lettori ne lodano l'approccio scientifico e la profondità di comprensione, ma notano che per alcuni potrebbe essere difficile da leggere e non fornisce soluzioni ai problemi trattati.
Vantaggi:⬤ Comprensione profonda della storia del Guatemala
⬤ umanizza i membri delle bande
⬤ evita il sensazionalismo
⬤ dettagliato e informativo
⬤ offre una prospettiva sfumata
⬤ ricerca scientifica
⬤ etnografia eccellente
⬤ fornisce un contesto storico.
Può essere difficile da seguire a causa della scrittura accademica; non offre soluzioni ai problemi presentati.
(basato su 6 recensioni dei lettori)
Adis Nio: The Gangs of Guatemala City and the Politics of Death
In Adios Nino: The Gangs of Guatemala City and the Politics of Death, Deborah T. Levenson esamina le trasformazioni delle bande guatemalteche chiamate Maras dalla loro comparsa negli anni '80 ai primi anni 2000.
Uno studio storico, Adios Nino descrive come i fragili spazi di amicizia e di esplorazione si siano trasformati in spazi rigidi e violenti in cui i giovani, e soprattutto i giovani uomini, sono arrivati a impiegare la morte come un modo naturale di vivere per il breve periodo in cui si aspettavano di sopravvivere. Levenson mette in relazione i forti cambiamenti nei Maras con il degrado globale, nazionale e urbano, con le bande transregionali che si intersecano con il traffico di droga e con l'eliminazione da parte dei militari guatemaltechi dei movimenti popolari radicali e degli immaginari sociali di solidarietà.
Parte dell'ambiente sociale, politico e culturale riconfigurato di Città del Guatemala, con i loro membri spesso intrappolati nel crescente sistema carcerario guatemalteco, le bande sono usate per giustificare la rimilitarizzazione nell'era contemporanea del Guatemala postbellico e postpacifico. Ritraendo i Maras come microcosmi di tragedie più ampie e sottolineando le difficoltà affrontate dai giovani che cercano di sfuggire alle bande, Levenson pone importanti interrogativi sul rapporto tra trauma, memoria e agency storica.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)