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Titolo originale:
Farewell Britain's Television Queen
Contenuto del libro:
Concentrandosi esclusivamente sul rapporto della Regina Elisabetta II con la televisione, questo libro mostra come ella sia stata all'avanguardia nel contribuire a cambiare il volto della televisione britannica fin dall'inizio del suo regno, nel 1953, quando fece entrare le telecamere nell'Abbazia di Westminster. La Regina abbracciò la televisione in un momento in cui Winston Churchill e i suoi consiglieri di governo le raccomandavano di tenerle fuori, perché le telecamere avrebbero distrutto la sua mistica regale, fino agli anni Cinquanta, che furono il decennio televisivo della Gran Bretagna (per ragioni che oggi non vengono generalmente comprese), quando la Gran Bretagna divenne la prima nazione al mondo a disporre di una televisione di servizio pubblico.
Nel 1969 la Regina aprì ancora una volta le porte alle telecamere per l'invenzione del primo programma televisivo di famiglia e di realtà, che mostrava come lei e suo marito, il Duca di Edimburgo, e i loro figli, Carlo e Anna, conducevano la loro vita quotidiana, dando così il sigillo di approvazione reale alla reality-TV, prima dei primi programmi negli Stati Uniti e nel Regno Unito che seguirono la sua scia. La Regina Elisabetta II può essere accuratamente descritta come una regina della televisione, la prima monarca a comprendere e ad abbracciare la televisione e, in particolare, i reality, motivo per cui era anni luce avanti rispetto agli altri reali e ai ministri del suo governo.
La televisione è diventata il suo rito di passaggio e, fino a quando non si è imbattuta in brutte e burrascose vicende con la Principessa Diana negli anni '80 e '90, non ha avuto problemi di immagine con la televisione. La Regina Elisabetta II rimane la persona più teletrasmessa e visualizzata al mondo.
