Adam Mickiewicz

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Contenuto del libro:

Adam Mickiewicz (1798-1855), poeta nazionale polacco, fu una delle personalità più straordinarie dell'epoca. Raccontando gli eventi della sua vita - i suoi viaggi, i numerosi amori, un matrimonio travagliato, gli anni trascorsi come membro di una setta religiosa eterodossa e le amicizie con luminari dell'epoca come Aleksandr Pushkin, James Fenimore Cooper, George Sand, Giuseppe Mazzini, Margaret Fuller e Aleksandr Herzen - Roman Koropeckyj traccia un ritratto del poeta polacco come quintessenza del romanticismo europeo.

La vita e le opere di Mickiewicz, che abbracciano cinque decenni di uno dei periodi più turbolenti della storia europea moderna, riflettono e articolano al tempo stesso gli sconvolgimenti culturali e politici dell'Europa post-napoleonica. Dopo un esordio poetico nella nativa Lituania che trasformò il volto della letteratura polacca, trascorse cinque anni di esilio in Russia per essersi impegnato in attività "patriottiche" polacche. In seguito, il suo grande tour in Europa fu interrotto dall'insurrezione del suo Paese contro la Russia nel 1830; la sua mancata partecipazione a tale insurrezione lo avrebbe perseguitato per il resto della sua vita. Nei vent'anni successivi Mickiewicz condivise il destino di altri emigranti polacchi in Occidente. Qui scrisse La vigilia dei padri, parte terza (1832) e Pan Tadeusz (1834), probabilmente le due opere più influenti della letteratura polacca moderna. La sua fama di poeta più importante del suo Paese gli assicurò un posto di insegnante di letteratura latina all'Accademia di Losanna e poi la prima cattedra di letteratura slava al Collge de France. Nel 1848 organizzò una legione polacca in Italia e al suo ritorno a Parigi fondò un giornale radicale in lingua francese. I suoi ultimi giorni furono dedicati alla formazione di una legione polacca a Istanbul.

Questa biografia riccamente illustrata - la prima biografia accademica del poeta pubblicata in inglese dal 1911 - attinge ampiamente a diari, memorie, corrispondenza e testi letterari del poeta per dare un senso a una vita tanto sublime quanto tragica. Il libro si conclude con una descrizione del solenne trasferimento delle spoglie di Mickiewicz nel 1890 da Parigi a Cracovia, dove fu inumato nella Cattedrale Reale accanto ai re e agli eroi militari della Polonia.