Abishag: Amministratore della casa del re Davide

Titolo originale:

Abishag: Administrator of King David's Household

Contenuto del libro:

Dopo le precedenti monografie di Daniel Bodi sulle tre mogli del re Davide - Michal, Betsabea e Abigail - eccone una quarta su Abishag, l'ultima donna della sua vita. Non è stato ancora riconosciuto il ruolo decisivo che ebbe come amministratrice di palazzo nell'ultima crisi politica di Davide, il colpo di stato di Adonia e la proclamazione a re di Salomone.

Finora ad Abishag è stata data una lettura androcentrica. La sua posizione di amministratrice è stata degradata a quella di una semplice governante, di una compagna di letto o addirittura di una borsa dell'acqua calda. Alcuni autori rabbinici l'hanno trasformata in un essere androgino, sostenendo che una persona intersessuale riscalda meglio di una giovane vergine donna. In realtà, il termine che indica l'ufficio di Abishag come sō.

Kenet non è altro che la forma femminile di sō.

Ken "amministratore di palazzo", un funzionario ben noto in tutto il mondo semitico. Molto più di una semplice governante, Abishag esercita un potere amministrativo con un ruolo legale come testimone nella nomina di Salomone.

Approfondendo il ruolo delle donne nelle corti reali, Bodi offre anche un'analisi comparativa delle famose regine che hanno avuto un ruolo nella successione reale come madri di re in Egitto, Mari, Hatti, Ugarit e Assiria. La nomina di Salomone a successore di Davide è il risultato di un putsch di palazzo, eseguito con astuzia e scaltrezza, che vanno intese come forme arcaiche di saggezza nella Bibbia ebraica, nella Grecia classica e nel Vicino Oriente antico.

Le storie delle mogli di Davide e di Abishag formano insieme un documento ebraico nello stile dei Consigli al Principe. È interessante il confronto tra le quattro mogli di Davide e le quattro donne che Ulisse incontra nell'Odissea di Omero: Circe, Calipso, Nausicaa e Penelope. È sorprendente che la versione ebraica dei Consigli al principe e l'epopea omerica siano state scritte più o meno nello stesso periodo, alla fine dell'VIII secolo a.C..