A pranzo con i Wild Frontiers: Una storia del britpop e dell'eccesso in 13 capitoli e mezzo

Punteggio:   (4,2 su 5)

A pranzo con i Wild Frontiers: Una storia del britpop e dell'eccesso in 13 capitoli e mezzo (Phill Savidge)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è un misto di memorie autobiografiche e un resoconto dell'era Britpop, che offre aneddoti umoristici e informazioni privilegiate. Mentre alcuni lettori lo trovano coinvolgente e divertente, altri ritengono che manchi di profondità e sostanza per quanto riguarda le figure chiave dell'industria musicale.

Vantaggi:

Il libro viene descritto come esilarante, coinvolgente e con una visione avvincente della scena Britpop. I lettori apprezzano gli aneddoti spiritosi e lo stile di scrittura schietto dell'autore, che lo rendono una lettura piacevole per chiunque sia interessato alla musica e alla cultura degli anni Novanta.

Svantaggi:

Molti recensori l'hanno criticato per la mancanza di profondità e per l'eccessiva attenzione all'autore piuttosto che alle band e ai protagonisti dell'industria. Alcuni l'hanno considerata un'opera di vanità con citazioni eccessive di alcuni gruppi, con conseguente delusione.

(basato su 15 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Lunch with the Wild Frontiers: A History of Britpop and Excess in 13-1/2 Chapters

Contenuto del libro:

Phill Savidge è ampiamente accreditato come il principale istigatore del movimento musicale Britpop che ha travolto il Regno Unito a metà degli anni Novanta. Savidge è stato cofondatore e responsabile della leggendaria società di pubbliche relazioni Savage & Best, che ha rappresentato la maggior parte degli artisti associati alla scena, tra cui Suede, Pulp, The Verve, Elastica, Kula Shaker, Spiritualized, Menswear, The Auteurs e Black Box Recorder.

Savidge sostiene che il Britpop è nato “per caso”, perché si è rifiutato di rappresentare band americane. In seguito si è ritrovato con un roster estremamente accessibile e mediatico che “viveva dietro l'angolo” e comprendeva i gruppi più interessanti per la stampa dell'epoca. La sua esperienza unica nell'epicentro del Britpop ha portato a molti incontri intimi e non del tutto autocelebrativi con un “who's who” della cultura popolare, tra cui Brett Anderson, Damon Albarn, Roy Orbison, David Bowie, Joe Strummer, Lou Reed, Michael Barrymore, Richard Ashcroft, Andrew Lloyd Webber, Mick Jagger, George Lucas, Damien Hirst e Dave Stewart. Ma ha davvero venduto una cassetta del singolo Animal Nitrate degli Suede a un cuscino di velluto viola - con un biglietto che diceva “un'altra grande delusione” - e poi l'ha spedita in bicicletta all'NME? E davvero lui e Jarvis Cocker hanno litigato solo perché un giornalista ha pensato che lui fosse più affascinante del frontman dei Pulp?

Se vi siete mai chiesti cosa significhi rappresentare Hirst, Cocker e The Verve nello stesso decennio, e poi svegliarvi a letto con Keith Allen al Ritz di Parigi - per gentile concessione di Mohammed Al Fayed - allora dovreste leggere questo libro. Immaginate David Sedaris con i postumi di una sbornia e un conto spese e sarete a metà strada per apprezzare le delizie delinquenziali di Lunch With The Wild Frontiers.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781911036494
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2019
Numero di pagine:280

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)