1914 - Addio a tutto questo: Scrittori sul conflitto tra vita e arte

Punteggio:   (3,3 su 5)

1914 - Addio a tutto questo: Scrittori sul conflitto tra vita e arte (Lawinia Greenlaw)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

La raccolta di saggi di questo libro esplora il rapporto tra il conflitto e la vita artistica di importanti scrittori, con successi diversi. Alcuni saggi offrono spunti profondi, mentre altri si sentono scollegati dal tema, con conseguenti giudizi contrastanti.

Vantaggi:

Alcuni saggi sono ben scritti e offrono spunti affascinanti sul modo in cui il conflitto ha plasmato la vita degli scrittori, in particolare i contributi di Kamila Shamsie, Daniel Kehlmann ed Erwin Mortier. L'esplorazione delle esperienze personali e dei contesti storici più ampi è avvincente.

Svantaggi:

Alcuni saggi sembrano forzati, mancano di coerenza e si discostano dal tema principale, dando una sensazione di incoerenza all'interno della raccolta.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

1914 - Goodbye to All That: Writers on the Conflict Between Life and Art

Contenuto del libro:

In questa raccolta di saggi, dieci importanti scrittori di diversi Paesi considerano i conflitti che hanno informato la loro vita letteraria. 1914-Goodbye to All That prende il titolo dall'"amaro congedo dall'Inghilterra" di Robert Graves, in cui egli scrive non solo della Prima guerra mondiale, ma anche delle questioni che essa ha sollevato: come vivere, come convivere e come scrivere.

Interpretando questo titolo in modo ampio e ambiguo come intendeva Graves, questi saggi segnano il centenario della guerra rinvigorendo queste domande. Il libro include Elif Shafak sull'eredità del silenzio in Turchia, Ali Smith sulle voci perdute in Scozia, Xiaolu Guo sui 100.000 cinesi inviati al fronte, Daniel Kehlmann sull'ipnotismo a Berlino, Colm Toibin sulla perdita del figlio da parte di Lady Gregory che combatteva per la Gran Bretagna mentre lei lottava per un'Irlanda indipendente, Kamila Shamsie sulla reimmaginazione di Karachi, Erwin Mortier sull'eredità di vergogna del Belgio occupato, NoViolet Bulawayo sullo Zimbabwe e la chiarezza, Ales Steger sulla resistenza alla storia in Slovenia e Jeanette Winterson su a cosa serve l'arte.

Tra i collaboratori figurano:

Ali Smith - Scozia.

Ales Steger - Slovenia.

Jeanette Winterson - Inghilterra.

Elif Shafak - Turchia.

NoViolet Bulawayo - Zimbabwe.

Colm To b n - Irlanda.

Xiaolu Guo - Cina.

Erwin Mortier - Belgio.

Kamila Shamsie - Pakistan.

Daniel Kehlmann - Germania.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781782271185
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2014
Numero di pagine:192

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)