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Il libro “Duetto a Beirut” di Mishka Ben-David ha ricevuto recensioni contrastanti. I lettori ne hanno lodato la rappresentazione realistica dello spionaggio e la profondità emotiva dei personaggi, mentre altri ne hanno criticato il ritmo e la struttura narrativa.
Vantaggi:Ben scritto e con una narrazione avvincente, fornisce approfondimenti sulla vita degli agenti del Mossad. I personaggi sono ritratti con profondità emotiva e la storia è realistica e plausibile. Molti recensori hanno apprezzato la prospettiva da insider delle esperienze dell'autore.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato il ritmo lento e il libro diviso in due metà che non si integrano del tutto. Alcune recensioni hanno sottolineato che il libro sembra eccessivamente incentrato sul dramma interpersonale, mentre altri hanno notato una certa confusione nella struttura narrativa, in particolare a causa di problemi di traduzione.
(basato su 42 recensioni dei lettori)
Duet in Beirut
L'agente del Mossad espulso, Ronen, è scomparso in seguito a un fallito attentato alla vita dell'agente Hezbollah responsabile degli attentati suicidi in Israele.
Si teme che Ronen stia compiendo una missione non autorizzata che porterà alla catastrofe il suo Paese, e il suo ex comandante, Gadi, si incarica di rintracciarlo. Il conseguente scontro fisico e intellettuale tra i due uomini si trasforma in un'indagine morale più profonda.
La posta in gioco è alta, la complessità brutale e la paura del Medio Oriente frammentato di oggi... Ben-David offre thriller di spionaggio con tutta l'autenticità e la conoscenza interna di un ex agente del Mossad” Simon Sebag Montefiore, autore di JERUSALEM: THE BIOGRAPHY.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)